Recensione del libro “Leviathan” di Scott WesterfeldOlii le tue macchine da guerra… o le nutri?
Con questa domanda si affronta Leviathan, libro steampunk di Scott Westerfeld (che per l’occasione ha adattato il suo sito al nuovo mondo da lui descritto) del 2009, basato sulle avventure di un ragazzo e una ragazza in un’Europa alternativa e divisa in due fazioni: da una parte i Cigolanti, coloro che hanno sviluppato una tecnologia basata sulle macchine a vapore, dall’altra i Darwinisti, basati invece sulla creazione di bestie sintetiche adatte a svolgere quasi ogni ruolo.
Ambientato ad un passo dalla Prima Guerra Mondiale, la storia vede il giovane Alexandar Ferdinand, principe dell’impero Austro-Ungarico, sfuggire a causa dell’assassinio dei suoi genitori a bordo di un Camminatore, robot da guerra a due gambe creato con tecnologia basata sul vapore.
In contemporanea la quindicenne Deryn Sharp si arruola nell’esercito Darwinista spacciandosi per un maschio, e salendo a bordo del Leviathan, gigantesco animale volante con le fattezze di una balena, che contiene un intero ecosistema al suo interno.
Le loro vite saranno destinate ad incrociarsi quando il Leviathan, attaccato dalle forze tedesche Cigolanti, cade vicino al luogo dove Alex e i suoi pochi accompagnatori si erano nascosti, andando ad intrecciare i punti di vista di due nazioni completamente diverse.
Il libro è scritto in modo semplice e scorrevole, con i giovani protagonisti in balia di eventi più grandi di loro e con la guerra che funge da sfondo senza mai rendersi la principale antagonista se non in qualche scaramuccia.
Le emozioni dei personaggi non sono mai descritte in modo troppo complicato, a tratti facilitando la narrazione, ma a tratti rendendo difficoltoso immergersi nella storia e nei loro panni, accompagnando più come spettatore che come lettore immerso nel libro.
Leviathan si presenta comunque come una storia molto particolare, caratterizzata da un mondo alternativo zeppo di robot e macchine da guerra in pieno carattere steampunk, con l’aggiunta di questi animali molto particolari, dalle lucertole che registrano i messaggi per recitarli a memoria, ai cani che annusano il Leviathan alla ricerca di perdite di zolfo, ai pipistrelli usati come bombardamento.
Per gli amanti dello steampunk è un libro molto consigliato, mentre per chi vuole semplicemente passare il tempo con una piacevola storia non troppo impegnativa Leviathan rappresenta una buona soluzione.
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